La Croazia è una terra che
visito spesso con i miei genitori (per la vicinanza a dove vivo e per la
convenienza dei prezzi), ci ho trascorso molte vacanze, il 99% delle
quali a Premantura, una ridente cittadina dell'Istria.
Personalmente
ho sempre trovato tedioso il viaggio in macchina per arrivare lì:
kilometri su kilometri di autostrada, code interminabili ai caselli e
levatacce la mattina della partenza per cercare di evitarle, cosa che puntualmente non funziona mai;
la fortuna non è mai stata mia alleata purtroppo.
Ma tutta questa jella viene
ripagata dalla vista che si apre non appena si supera il confine sloveno
e si entra effettivamente in Croazia: terra rossa come il fuoco (dovuto
alla naturale ricchezza di ferro del terreno), arata a dovere e
coltivata con la frutta e la verdura più buona e sana del mondo, tutto
naturale, nessun fertilizzante chimico, solo il duro lavoro delle
braccia e la passione dei contadini. Poi, dopo lunghe ore di macchina,
si arriva a Premantura, Capo Promontore in italiano, 845 anime se non si
contano i turisti; ma non è una località qualsiasi lungo la costa, la
sua caratteristica è che è collocata sulla punta più estrema
dell'Istria, il finis terrae della penisola, l'ultima città prima del
Parco Naturale di Kamenjak.
domenica 27 settembre 2015
sabato 12 settembre 2015
La città murata
No, non è il titolo di un romanzo storico o di uno dei paesaggi simbolici di Friedrich: è Marostica!
Marostica è una tranquilla cittadina qui nel nostro vicentino; noi la conosciamo bene perchè ogni volta ce la propinavano come gita alle elementari. Ma le maestre facevano bene a incitarci ad andare, è una città unica al mondo, un luogo dove il tempo si è fermato all'epoca delle principesse e dei cavalieri con i loro bianchi destrieri.
La fondazione della città risale molto in là nel tempo ma la sua storia si movimenta dopo la conquista degli Scaligeri di Verona agli inizi del '300, i quali ridisegnano l'assetto urbano inserendo i due Castelli (inferiore e superiore) che ancora oggi sono tra i simboli di riconoscimento di Marostica.
Queste due fortezze sono collegate tra loro da una solidissima cinta muraria che tutt'ora raccoglie il centro storico in un abbraccio quasi materno, protettivo. Arrivando in macchina dalla strada "Gasparona", la suggestione che ti da la vista di questa lunghissima muraglia è unica!
Ma parlare di Marostica significa parlare anche di una delle manifestazioni storiche più importanti e famose al mondo (ebbene sì, ce la invidiano tutti davvero!): la Partita a Scacchi viventi.
Leggenda narra che tanto tempo fa, due principi trovarono questa soluzione pacifica per contendersi la mano della bellissima Lionora, figlia del castellano. Finalmente due uomini che hanno capito che a noi ragazze piacciono quelli intelligenti e non i burberi!
Così ogni due anni Marostica fa un salto indietro nel tempo e fa rivivere questa tradizione con gli abiti e le atmosfere dell'epoca.
Marostica è una tranquilla cittadina qui nel nostro vicentino; noi la conosciamo bene perchè ogni volta ce la propinavano come gita alle elementari. Ma le maestre facevano bene a incitarci ad andare, è una città unica al mondo, un luogo dove il tempo si è fermato all'epoca delle principesse e dei cavalieri con i loro bianchi destrieri.
Il Castello Inferiore |
Queste due fortezze sono collegate tra loro da una solidissima cinta muraria che tutt'ora raccoglie il centro storico in un abbraccio quasi materno, protettivo. Arrivando in macchina dalla strada "Gasparona", la suggestione che ti da la vista di questa lunghissima muraglia è unica!
Ma parlare di Marostica significa parlare anche di una delle manifestazioni storiche più importanti e famose al mondo (ebbene sì, ce la invidiano tutti davvero!): la Partita a Scacchi viventi.
Leggenda narra che tanto tempo fa, due principi trovarono questa soluzione pacifica per contendersi la mano della bellissima Lionora, figlia del castellano. Finalmente due uomini che hanno capito che a noi ragazze piacciono quelli intelligenti e non i burberi!
Così ogni due anni Marostica fa un salto indietro nel tempo e fa rivivere questa tradizione con gli abiti e le atmosfere dell'epoca.
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Ubicazione:
Marostica VI, Italia
venerdì 4 settembre 2015
Non chiamatela Londonderry!
Il mio viaggio nella terra del trifoglio iniziò in una calda giornata di Giugno (che una volta arrivati, non fu più così calda). Durante il viaggio dall’aeroporto di Dublino alla cittadina di Derry (o Londonderry ma, nonostante questo sia il nome ufficiale, nessuno la chiama così) non ho fatto altro che guardare fuori dal finestrino dell’autobus a bocca aperta: il verde dei prati irlandesi è ancora più verde di quello che si vede in cartoline e foto. E questo è niente: quando i nuvoloni gonfi e grigi lasciano spazio al cielo blu, lo spettacolo è così bello da togliere il fiato.
Il fiume Foyle |
Ubicazione:
Derry, Londonderry, Derry, Regno Unito
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