domenica 27 settembre 2015

Fino in fondo alla Croazia: Pola e Premantura

La Croazia è una terra che visito spesso con i miei genitori (per la vicinanza a dove vivo e per la convenienza dei prezzi), ci ho trascorso molte vacanze, il 99% delle quali a Premantura, una ridente cittadina dell'Istria.
Personalmente ho sempre trovato tedioso il viaggio in macchina per arrivare lì: kilometri su kilometri di autostrada, code interminabili ai caselli e levatacce la mattina della 
partenza per cercare di evitarle, cosa che puntualmente non funziona mai;
la fortuna non è mai stata mia alleata purtroppo.


Ma tutta questa jella viene ripagata dalla vista che si apre non appena si supera il confine sloveno e si entra effettivamente in Croazia: terra rossa come il fuoco (dovuto alla naturale ricchezza di ferro del terreno), arata a dovere e coltivata con la frutta e la verdura più buona e sana del mondo, tutto naturale, nessun fertilizzante chimico, solo il duro lavoro delle braccia e la passione dei contadini. Poi, dopo lunghe ore di macchina, si arriva a Premantura, Capo Promontore in italiano, 845 anime se non si contano i turisti; ma non è una località qualsiasi lungo la costa, la sua caratteristica è che è collocata sulla punta più estrema dell'Istria, il finis terrae della penisola, l'ultima città prima del Parco Naturale di Kamenjak.

sabato 12 settembre 2015

La città murata

No, non è il titolo di un romanzo storico o di uno dei paesaggi simbolici di Friedrich: è Marostica!

Marostica è una tranquilla cittadina qui nel nostro vicentino; noi la conosciamo bene perchè ogni volta ce la propinavano come gita alle elementari. Ma le maestre facevano bene a incitarci ad andare, è una città unica al mondo, un luogo dove il tempo si è fermato all'epoca delle principesse e dei cavalieri con i loro bianchi destrieri.

Il Castello Inferiore
La fondazione della città risale molto in là nel tempo ma la sua storia si movimenta dopo la conquista degli Scaligeri di Verona agli inizi del '300, i quali ridisegnano l'assetto urbano inserendo i due Castelli (inferiore e superiore) che ancora oggi sono tra i simboli di riconoscimento di Marostica.
Queste due fortezze sono collegate tra loro da una solidissima cinta muraria che tutt'ora raccoglie il centro storico in un abbraccio quasi materno, protettivo. Arrivando in macchina dalla strada "Gasparona", la suggestione che ti da la vista di questa lunghissima muraglia è unica! 
Ma parlare di Marostica significa parlare anche di una delle manifestazioni storiche più importanti e famose al mondo (ebbene sì, ce la invidiano tutti davvero!): la Partita a Scacchi viventi.
Leggenda narra che tanto tempo fa, due principi  trovarono questa soluzione pacifica per contendersi la mano della bellissima Lionora, figlia del castellano. Finalmente due uomini che hanno capito che a noi ragazze piacciono quelli intelligenti e non i burberi!
Così ogni due anni Marostica fa un salto indietro nel tempo e fa rivivere questa tradizione con gli abiti e le atmosfere dell'epoca.

venerdì 4 settembre 2015

Non chiamatela Londonderry!

Il mio viaggio nella terra del trifoglio iniziò in una calda giornata di Giugno (che una volta arrivati, non fu più così calda). Durante il viaggio dall’aeroporto di Dublino alla cittadina di Derry (o Londonderry ma, nonostante questo sia il nome ufficiale, nessuno la chiama così) non ho fatto altro che guardare fuori dal finestrino dell’autobus a bocca aperta: il verde dei prati irlandesi è ancora più verde di quello che si vede in cartoline e foto. E questo è niente: quando i nuvoloni gonfi e grigi lasciano spazio al cielo blu, lo spettacolo è così bello da togliere il fiato.


Il fiume Foyle