sabato 12 dicembre 2015

Pisto alla Valenciana


Ebbene sì, oltre che viaggiare ci piace molto anche cucinare (e mangiare!).
 

Questa è una ricetta strepitosa della cucina valenciana: fresche verdure mediterranee saltate in padella e servite con pane o riso.
Semplice e delizioso, potete provare questo antipasto o piatto unico anche voi a casa e stupire così i vostri amici con una novità!


Qui sotto vi diamo tutti gli ingredienti e le dritte per fare questa versione vegetariana di Raquel, che ci ha ospitate durante il nostro soggiorno a Valencia.



Ingredienti:

  • 2 cipolle
  • 1 peperone verde
  • 8 pomodori
  • 2 melanzane
  • 2 zucchine
  • olio
  • sale e pepe
  • zucchero





giovedì 3 dicembre 2015

Il bel vivere di Valencia, tra gastronomia e cultura

"La Spagna, il bel paese del vino e delle canzoni."


Queste le parole di J. W. van Goethe per descrivere la Spagna, una terra calda e accogliente, dalle mille sfumature di passione e vitalità. Oggi voglio portarvi a Valencia, città della Spagna orientale, famosa per la sua cultura e le belle spiagge, frequentate da famiglie e da molti giovani che ne apprezzano anche l'arte, le tradizioni e la squisita gastronomia.


L'Arena de Toros
Valencia e i suoi abitanti ti rapiscono il cuore; ho avuto modo personalmente di incontrare una famiglia che mi ha ospitata durante una vacanza-studio, e devo dirlo: gente così cordiale e allegra non ne ho mai conosciuta!
I valenciani hanno la gioia dentro, sono sempre pronti a fare festa ogni giorno della settimana e per qualsiasi motivo, emanando una coinvolgente aura di spensieratezza e distensione intorno a loro.

Partendo da questa positiva premessa vorrei anche a descrivervi questa bella e grandissima città. Molti sono i tesori, manifesti o nascosti. Potremmo disegnare un percorso virtuale che va dal centro storico medievale, ai quartieri più moderni e fino alla caliente spiaggia, per scoprire e ripercorrere le varie fasi della vita di Valencia.

Il centro si riconosce dalla presenza della magnifica Cattedrale, ex moschea, in stile gotico valenciano e dal suo imponente campanile-simbolo, el Miguelete. All'interno della cattedrale è conservato quello che si dice essere il vero Santo Graal, recuperato dopo una delle crociate in Terra Santa.

giovedì 5 novembre 2015

La nostra EXPO in 6 punti


Si è conclusa questa EXPO di cui si è tanto parlato in questi ultimi mesi.
È stato un evento di rilevanza tale che anche noi di Finis Terrae abbiamo deciso di non mancare e di riportare la nostra esperienza vista "con gli occhi di un turista" in questi 6 punti, senza quindi perderci in critiche inerenti alle speculazioni o quant'altro.

1. Messaggio. Expo Milano 2015: Nutrire il Pianeta, Energia per la vita.
Ecco il titolo di questo evento mondiale, un evento di portata mai vista, il più grande sul tema dell'alimentazione e nutrizione. Lo scopo di questa esposizione universale era mettere in mostra le tecnologie più avanzate che ognuno dei 144 Paesi e 3 Organizzazioni internazionali partecipanti aveva ideato per tentare di garantire a tutti equamente e quotidianamente cibo sano e sufficiente, non dimenticandosi di salvaguardare le esigenze del nostro Pianeta, rispettando i suoi ritmi naturali e fragili equilibri.


Padiglione Italia

martedì 13 ottobre 2015

Il mio appuntamento in Südtirol: Chiusa

Anche quest'anno io, il mio ragazzo e suo nonno siamo partiti alla volta di Chiusa (piccola città in provincia di Bolzano) per andare a fare visita ad un nostro vecchio amico che vive proprio qui, nel cuore del Südtirol
L'ho scoperta per caso e sin dalla prima volta, mi è entrata nel cuore con i suoi magnifici paesaggi naturali e le sue casupole che donano al territorio circostante un’aria quasi fiabesca.



domenica 27 settembre 2015

Fino in fondo alla Croazia: Pola e Premantura

La Croazia è una terra che visito spesso con i miei genitori (per la vicinanza a dove vivo e per la convenienza dei prezzi), ci ho trascorso molte vacanze, il 99% delle quali a Premantura, una ridente cittadina dell'Istria.
Personalmente ho sempre trovato tedioso il viaggio in macchina per arrivare lì: kilometri su kilometri di autostrada, code interminabili ai caselli e levatacce la mattina della 
partenza per cercare di evitarle, cosa che puntualmente non funziona mai;
la fortuna non è mai stata mia alleata purtroppo.


Ma tutta questa jella viene ripagata dalla vista che si apre non appena si supera il confine sloveno e si entra effettivamente in Croazia: terra rossa come il fuoco (dovuto alla naturale ricchezza di ferro del terreno), arata a dovere e coltivata con la frutta e la verdura più buona e sana del mondo, tutto naturale, nessun fertilizzante chimico, solo il duro lavoro delle braccia e la passione dei contadini. Poi, dopo lunghe ore di macchina, si arriva a Premantura, Capo Promontore in italiano, 845 anime se non si contano i turisti; ma non è una località qualsiasi lungo la costa, la sua caratteristica è che è collocata sulla punta più estrema dell'Istria, il finis terrae della penisola, l'ultima città prima del Parco Naturale di Kamenjak.

sabato 12 settembre 2015

La città murata

No, non è il titolo di un romanzo storico o di uno dei paesaggi simbolici di Friedrich: è Marostica!

Marostica è una tranquilla cittadina qui nel nostro vicentino; noi la conosciamo bene perchè ogni volta ce la propinavano come gita alle elementari. Ma le maestre facevano bene a incitarci ad andare, è una città unica al mondo, un luogo dove il tempo si è fermato all'epoca delle principesse e dei cavalieri con i loro bianchi destrieri.

Il Castello Inferiore
La fondazione della città risale molto in là nel tempo ma la sua storia si movimenta dopo la conquista degli Scaligeri di Verona agli inizi del '300, i quali ridisegnano l'assetto urbano inserendo i due Castelli (inferiore e superiore) che ancora oggi sono tra i simboli di riconoscimento di Marostica.
Queste due fortezze sono collegate tra loro da una solidissima cinta muraria che tutt'ora raccoglie il centro storico in un abbraccio quasi materno, protettivo. Arrivando in macchina dalla strada "Gasparona", la suggestione che ti da la vista di questa lunghissima muraglia è unica! 
Ma parlare di Marostica significa parlare anche di una delle manifestazioni storiche più importanti e famose al mondo (ebbene sì, ce la invidiano tutti davvero!): la Partita a Scacchi viventi.
Leggenda narra che tanto tempo fa, due principi  trovarono questa soluzione pacifica per contendersi la mano della bellissima Lionora, figlia del castellano. Finalmente due uomini che hanno capito che a noi ragazze piacciono quelli intelligenti e non i burberi!
Così ogni due anni Marostica fa un salto indietro nel tempo e fa rivivere questa tradizione con gli abiti e le atmosfere dell'epoca.

venerdì 4 settembre 2015

Non chiamatela Londonderry!

Il mio viaggio nella terra del trifoglio iniziò in una calda giornata di Giugno (che una volta arrivati, non fu più così calda). Durante il viaggio dall’aeroporto di Dublino alla cittadina di Derry (o Londonderry ma, nonostante questo sia il nome ufficiale, nessuno la chiama così) non ho fatto altro che guardare fuori dal finestrino dell’autobus a bocca aperta: il verde dei prati irlandesi è ancora più verde di quello che si vede in cartoline e foto. E questo è niente: quando i nuvoloni gonfi e grigi lasciano spazio al cielo blu, lo spettacolo è così bello da togliere il fiato.


Il fiume Foyle