Queste le parole di J. W. van Goethe
per descrivere la Spagna, una terra calda e accogliente, dalle mille
sfumature di passione e vitalità. Oggi voglio portarvi a Valencia,
città della Spagna orientale, famosa per la sua cultura e le belle
spiagge, frequentate da famiglie e da molti giovani che ne apprezzano anche l'arte, le tradizioni e la squisita gastronomia.
L'Arena de Toros |
I valenciani hanno la gioia
dentro, sono sempre pronti a fare festa ogni giorno della
settimana e per qualsiasi motivo, emanando una coinvolgente aura di
spensieratezza e distensione intorno a loro.
Partendo da questa positiva premessa vorrei anche a descrivervi questa bella e grandissima città. Molti sono i tesori, manifesti o nascosti. Potremmo disegnare un percorso virtuale che va dal centro storico medievale, ai quartieri più moderni e fino alla caliente spiaggia, per scoprire e ripercorrere le varie fasi della vita di Valencia.
Il
centro si riconosce dalla presenza della magnifica Cattedrale,
ex moschea, in stile gotico valenciano
e dal suo imponente campanile-simbolo,
el
Miguelete.
All'interno
della cattedrale è conservato quello che si dice essere il vero
Santo Graal, recuperato dopo una delle crociate in Terra Santa.
Proseguendo
questo “tour” possiamo
fare veramente un excursus delle diverse epoche storiche! Subito dopo
l'epoca romanico-gotica
del casco
antiguo
(=centro storico in spagnolo), troviamo il
monumento, riconosciuto dall'UNESCO, della Lonja
de la Seda,
il decoratissimo edificio
di metà
'400
in cui si riunivano i mercanti per trattare il prezzo delle mercanzie
e della pregiata seta che circolava nei porti di Valencia. Piccolo
scherzo dei decoratori: una delle statuette che fungono da grondaia
al primo piano mostra un irriverente lato B! Le facce imbarazzate e
curiose dei turisti che lo notano sono divertentissime!
Dettaglio della Lonja de la Seda |
Sempre
dello stesso stile modernista (l' “Art Nouveau” spagnola) è il
Mercado
Central,
un
vero paradiso per i viaggiatori amanti della buona cucina e alla
ricerca dei sapori più caratteristici: il fantastico jamón
ibérico, verdura
e carne fresca per preparare la 'riquísima'
e originale Paella
valenciana che, badate bene, non è composta di di frutti di mare come tutti la fanno vedere (quella è una variante che si chiama paella de marisco),
frutta fresca ed esotica, spezie aromatiche e dolci strepitosi (tra i quali i famosi churros) per deliziare
tutti palati!
Al Mercato è anche possibile reperire
tutti gli ingredienti necessari per preparare un altro piatto
tipico: el Pisto, che ho avuto l'occasione di provare, un saporito piatto unico
composto da verdure.
Ma l'attrazione più amata dai giovani è sicuramente l'ultramoderna Ciutat de les Arts i les Ciències (Città delle Arti e delle Scienze), conosciuta in tutto il mondo per il bianco sfavillante e il blu-turchese dei suoi edifici (tanto di cappello all'architetto Calatrava). Fanno parte di questo ensemble di 7 edifici l'Hemisfèric, un cinema con uno schermo di 900 m2 con visione a 180°, l'Oceanografic, uno degli acquari più grandi (e più belli) d'Europa e il Museo delle scienze Principe Felipe, il pezzo forte della Città.
Potreste pensare: “Che noia, un museo di macchinari vecchi e polverosi”. E invece no! Moderno, tecnologico e interattivo, è possibile fare ogni sorta di esperimento e mettere le mani ovunque. Gli esperimenti riguardano ogni ambito: dalle piante agli animali, dal corpo umano all'astronomia. E non importa quanti anni tu abbia, davanti a luci colorate e immagini caleidoscopiche tutti torniamo bambini e ci mettiamo in gioco!
Il Museo del Principe Felipe e la piazza coperta dell'Agorà |
Alcuni degli animali che si posso vedere all'Oceanografic |
Se per caso capitaste a Valencia agli inizi di marzo, la trovereste totalmente trasformata per i festeggiamenti della festa di San Giuseppe, le tradizionali Fallas! L'ultima domenica di febbraio, la Fallera Major (la ragazza più bella della città, eletta reginetta dell'anno) da il via ai festeggiamenti, quasi 20 giorni di sfilate di questi enormi, ironici e coloratissimi carri, le Fallas appunto, simili ai nostri di carnevale ma molto più monumentali (spesso superano i 20 metri di altezza). L'ultima notte, il 19 marzo, festa di San Giuseppe, i carri vengono tutti bruciati in uno spettacolo pirotecnico mozzafiato sulla spiaggia.
Ma tutta la fatica fatta per costruire queste immense "opere d'arte" non è stata vana! Al Museo Fallero vengono conservati modelli e pezzi originali, foto e manifesti d'epoca e i ritratti delle bellissime e elegantissime Falleras a partire dagli anni '30.
Ora passiamo all'altra faccia complementare di Valencia, quella giovanile e festaiola, che sta sveglia fino all'alba per vedere il sole sorgere in spiaggia. Spiaggia! Che meraviglia il mare spagnolo, la sabbia fina e il sole caldo! E dopo una giornata di mare, niente di meglio che un aperitivo con la tipica agua de Valencia (non fatevi ingannare dal nome, non è semplice acqua!), cena rigorosamente alle 21.30/22.00 e poi fiesta! Il centro storico di sera cambia praticamente volto. Dove la mattina passeggiavi con il naso all'insù per osservare palazzi barocchi e decorazioni, la notte ti ritrovi circondato da luci e da musica lounge proveniente dai vari bar e enoteche alla moda. Giovani e meno giovani, gruppi e coppie sono tutti fuori per divertirsi, rilassarsi e passare il tempo.
Un'atmosfera del tutto unica si può trovare la sera alla Città delle Arti e delle Scienze: il pavimento di mosaici e azulejos riflette la luce dei lampioni e crea mille sfavillii, sembra di camminare in mezzo alle stelle.
Insomma, Valencia è una città poliedrica: arte, gastronomia, cultura e divertimento si fondono e il risultato è questa città: meravigliosa, calda, fascinosa, che saprà incantare e
soddisfare tutti i suoi visitatori!
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